Buongiorno: «La Premier mi alletta, ma in Italia mi trovo bene»
Alessandro Buongiorno, difensore del Torino, ha parlato della stagione trascorsa e anche del suo futuro, viste le numerose voci di mercato che lo accostano ad alcune big della Serie A e non solo.
RIVELAZIONE – Una delle più grandi rivelazioni di questa stagione in Serie A, è stata sicuramente la crescita di Alessandro Buongiorno. Il difensore del Torino è stato per rendimento uno dei migliori del nostro campionato, tanto da aver attirato anche le attenzioni di Luciano Spalletti, che ora valuta concretamente la possibilità di convocarlo per Euro 2024. Buongiorno potrebbe essere anche uomo mercato nella prossima estate: il suo nome è infatti oggetto dei desideri di alcuni club di Serie A, ma le sue prestazioni non sono passate inosservate nemmeno all’estero.
Buongiorno: «In Premier squadre e giocatori forti. Voglio l’Europeo»
BILANCIO – Buongiorno ha parlato della sua stagione in un’intervista concessa a Sportmediaset. Queste le sue parole: «Ho avuto qualche problemino fisico la scorsa settimana, ma spero di esser in campo contro i rossoneri. Ogni giorno lavoro sempre di più per migliorarmi, crescere e sperare così di fare meglio. Essere il capitano del Torino è un motivo di grande orgoglio perché rappresentare la mia squadra ed essere un riferimento per gli altri è un’emozione grandissima. Ogni volta che gioco, cerco di dare il meglio di me e per questo sono molto felice dove mi trovo.»
PREMIER LEAGUE – Poi un commento sulla Premier League e sul mercato: «La Premier League è un campionato che mi alletta particolarmente perché ci sono squadre e giocatori molto forti, con cui continuare a lavorare e crescere. Però anche in Italia mi trovo bene e per questo vedremo in futuro quali scelte compiere».
EUROPEO – Infine, chiude sul sogno di partecipare all’Europeo: «Sicuramente a giugno vorrei andare all’Europeo e magari vincerlo, tuttavia più in generale sogno di vincere la Champions League o il Mondiale, un desiderio che penso ogni bambino vorrebbe realizzare».
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