Sacchi crede nel successo continentale: «L’Italia all’assalto dell’altra Europa»
Arrigo Sacchi da il suo commento sulla situazione delle italiane in Europa, giudicando positivamente le squadre ancora in corsa e i loro rispettivi tecnici.
IL COMMENTO – In un articolo di commento sulla Gazzetta dello sport, Sacchi parla del tris d’italiane nelle semifinali europee. Un ottimo traguardo per il movimento nostrano: «Portare a casa uno di questi trofei, se non addirittura tutt’e due, sarebbe un grande successo per il nostro movimento». Questo è dovuto anche a tecnici preparati e a investimenti mirati sul gruppo e sul gioco, piuttosto che su singoli giocatori: «Se s’investe sul gioco, e se non si va a caccia dei campioni (che poi magari campioni non sono), si possono mantenere bilanci sani e inseguire traguardi importanti» . Anche se in Italia circolano meno capitali il nostro calcio sa farsi valere in Europa, valorizzando il materiale umano che le società hanno a disposizione.
LA SITUAZIONE – Ecco cosa dice sacchi delle sfide di Roma, Atalanta e Fiorentina: «La Roma è di fronte a una salita davvero complicata: mi sembra una specie di Mortirolo, ci vogliono gambe, fiato e coraggio. Tanto coraggio. Per l’Atalanta, invece, la situazione è ben diversa: ha ottime possibilità di superare l’ostacolo Marsiglia e di arrivare in finale. In Conference League il percorso della Fiorentina, a mio avviso, non è complicato a patto che la Viola giochi come sa fare e come ha dimostrato di poter fare». Infine conclude il tecnico: «Gli allenatori di queste tre squadre sono tre strateghi e non a tre tattici. Gasperini, De Rossi e Italiano puntano sul gioco, sul gruppo, e non sul singolo».