Bellanova: «Quando mi ha chiamato l’Inter, ho detto sì prima di conoscere le cifre»
Raoul Bellanova ha raccontato l’evoluzione della sua carriera, focalizzandosi sul valore dell’approdo all’Inter e sulla chiave delle sue prestazioni al Torino.
L’EMOZIONE – Raoul Bellanova si è raccontato ai microfoni di Radio TV Serie A, descrivendo l’evoluzione della sua esperienza da calciatore dall’Inter fino al Torino. Il terzino lombardo ha indicato il retroscena alla base del suo passaggio ai nerazzurri nella stagione 2022-2023, ponendo l’accento sul significato di quel trasferimento: «Quando chiama l’Inter, non si può dire di no. Quando mi hanno detto che Ausilio voleva chiamarmi per passare a Milano, non ho voluto neanche sapere le cifre. Negli ultimi mesi ho giocato, ho disputato anche la finale di Champions. Devo ringraziare Marotta, Ausilio e Inzaghi e complimentarmi per la stagione dell’Inter».
I RAPPORTI – Bellanova si è successivamente concentrato sul valore dei suggerimenti fornitigli dai calciatori dell’Inter, in particolare da coloro con cui condivideva il ruolo: «Ringrazio Dimarco e Dumfries per i consigli che mi hanno dato. Cercavano sempre di darmi una mano, indicandomi dove avevo sbagliato. Queste sono cose fondamentali per la crescita di un giovane».
Bellanova e la Nazionale: dall’Inter al sogno azzurro
IL SOGNO – Bellanova ha infine espresso il suo giubilo per la realizzazione del grande obiettivo di entrare a far parte della Nazionale italiana. Il terzino ex Inter ha posto l’accento sul significato di tale esperienza: «Potevo aspettarmelo maggiormente rispetto allo scorso anno, data la stagione disputata. Ma ricevere la convocazione è sempre una notizia incredibile. Su Spalletti, posso dire che non trasmette ansia. Prima della partita, il mister è venuto a parlarmi per chiedermi come stavo. Non mi ha pressato, non mi ha detto nulla».
