Proposta della maggioranza per la riforma del calcio italiano: Gravina contrariato! – TS
La maggioranza di governo ha presentato un emendamento al Decreto sport con cui incrementare il potere delle Leghe professionistiche a scapito, inevitabilmente, della FIGC: nettamente contrario il Presidente Gabriele Gravina.
LA NOTIZIA – La maggioranza di governo ha presentato una proposta finalizzata a garantire maggiore autonomia alle Leghe professionistiche, irrobustendo il clima di polemica in atto con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina. L’onorevole Giorgio Mulè ha avanzato un emendamento al Decreto sport contenente i seguenti elementi essenziali: “sancire una piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale delle Leghe professionistiche”, “concedere alla Lega col maggior contributo in termini di mutualità un parere vincolante sulle delibere federali relative alla sua attività”, “introdurre una rappresentanza nei consigli federali adeguata al contributo economico apportato al sistema sportivo” e “varare un ricorso diretto alla giustizia amministrativa contro le decisioni federali pregiudizievoli alle Leghe”. Tali innovazioni vedrebbero l’appoggio del Presidente della Lazio Claudio Lotito e l’opposizione del Presidente della FIGC Gravina.
Gravina si esprimere in maniera contraria alla proposta di Mulè: il punto
LE MOTIVAZIONI – Gravina ha giudicato in maniera molto negativa la decisione della maggioranza di presentare un emendamento visto come una provocazione verso l’istituzione che lui rappresenta: «Non è uno schiaffo alla mia persona, ma all’istituzione che presiedo. Ho il dovere di difendere la Federazione e lo farò fino alla fine. Vivo questo emendamento come una provocazione, per cui gli va dato il peso che merita. Ciò che mi preoccupa è vedere che qualcuno pesa lo sport italiano sul valore economico. Il mondo del volontariato merita più rispetto».
