Costacurta: «Milan, punta su un italiano. Proteste ingenerose»

Pietro Morabito14/05/2024 -09:33

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Billy Costacurta, ex difensore del Milan, ha parlato del finale di stagione e del futuro dei rù il cossoneri, tra mercato e nuovo allenatore.

DIFFICOLTÀ – Contro il Cagliari, il Milan ha ritrovato la vittoria che in campionato mancava da troppo tempo. Per i rossoneri il momento non è comunque semplice, al netto di una Champions già conquistata da diverse settimane, viste le contestazioni dei tifosi nei confronti della società. Di questo e del futuro in ottica mercato e prossimo tecnico ne ha parlato l’ex difensore rossonero Billy Costacurta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

Milan, Costacurta: «Secondo posto buon risultato. Panchina? Conte o De Zerbi»

CONTESTAZIONE – «La contestazione di San Siro è ingenerosa. Il secondo posto, dietro una squadra che ha corso così veloce come l’Inter resta un buon risultato. Si è messo dietro l’Atalanta, la nuova Roma, la Juve. una certezza che deve far rialzare la testa. Società? Sono una persona paziente, credo ci voglia tempo per capire le reali intenzioni. Per certi versi il silenzio può essere una strategia: non comunicano il nuovo allenatore per paura di perderlo. Allo stesso tempo non credo si debba necessariamente dire tutto, ma dare del pirla a Cardinale è crudele. Basta vedere la sua storia, come nasce e cosa è diventato. Davanti a lui giù il cappello e complimenti, poi si inizia a parlare.»

ALLENATORE – «Prenderei un italiano bravo, con esperienza internazionale. In pratica uno tra Conte e De Zerbi. Su Conte poco da aggiungere, su De Zerbi la penso diversamente da Capello. Hanno entrambi personalità e cattiveria, trasferiscono le loro idee e il loro spirito. Mi piacciono gli allenatori così, per questo non sono contrario a Conceiçao. Lopetegui invece non lo vedevo benissimo dentro lo spogliatoio. Mi piacciono allenatori così, con qualità di gioco e un carattere tosto, come era lo stesso Capello: quando si arrabbiava volavano calci alle borse.»

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