Caso Acerbi, così il direttore dell’agenzia antirazzismo nel calcio: «Che sia da esempio»
Il Direttore dell’associazione europea contro il razzismo nel calcio, Piara Powar, ha parlato del caso Acerbi e spiegato la necessità di adottare misure forti
IL NOSTRO CALCIO – Intervistato da Il Mattino di Napoli, il Direttore dell’associazione europea contro il razzismo nel calcio, Piara Powar, ha stigmatizzato il caso Acerbi, invitando ad assumere un atteggiamento più rigoroso nel segno dell’antirazzismo nel mondo del calcio. Powar ha criticato la Serie A per la situazione in cui si trova, a suo avviso peggiore di quella degli altri grandi campionati europei: «Per molti anni, in Serie A, il razzismo non è stato combattuto e affrontato nel modo migliore. Bundesliga e Premier League mettono in campo da tempo soluzioni importanti».
COSA FARE – Secondo il direttore Powar, il fattore più importante sul quale lavorare è quello culturale, in quanto la cultura sportiva può incidere progressivamente sulla mentalità dei tifosi. In tal senso, la linea indicata da Powar attiene proprio allo svolgimento di questo lavoro: «Si deve lavorare sulla cultura sportiva sia degli appassionati che dei calciatori ai primi anni di carriera. Solo con misure importanti si potrà combattere il fenomeno del razzismo nella sua interezza».