Roma, Juric: «Sento la fiducia della società, ora servono risultati!»
Ivan Juric, tecnico della Roma, ha presentato in conferenza stampa il match di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise, quarta giornata di Europa League.
CRISI – La sconfitta contro il Verona ha evidenziato ulteriormente il grande momento di difficoltà della Roma: i giallorossi dovranno mettere momentaneamente da parte il campionato e concentrarsi sull’Europa League, dove domani saranno impegnati in Belgio in casa dell’Union Saint-Gilloise. Il tecnico Ivan Juric è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia, parlando anche della sua posizione sulla panchina giallorossa.
Juric: «Bisogna vincere, ci serve per il morale. A Verona sconfitta ingiusta»
FIDUCIA – Queste le sue parole: «Io sento fiducia, è chiaro che bisogna fare risultati, questo è ovvio e siamo concentrati su quello. Il giorno di riposo? È stato un programma che arriva da lontano, che era programmato giorno libero, per cui avendo tutte queste partite, tutti questi sforzi mentali, secondo tutti quanti era giusto fare un bellissimo allenamento il giorno dopo la partita con quelli che non hanno giocato e che la squadra si ricaricasse anche mentalmente e si preparasse bene per questa partita. Con i Friedkin ci siamo sentiti, mi sembra tutto chiaro.»
VINCERE – Sulla partita di domani: «Bisogna vincere la partita, fare una grande partita. Ne abbiamo bisogno per il morale. Mi dispiace molto che devo parlare di episodi, perché alla fine sono solo chiacchiere e conta solo il risultato. Però veramente, vedendo la partita a Verona, perderla è stato ingiusto. E domani bisogna concentrarsi per fare una prestazione molto seria e cercare di vincere per il risultato, per la classifica, ma anche per il nostro morale.»
DISCONTINUITÀ – Sul periodo altalenante: «Dopo Firenze abbiamo fatto due belle partite, a volte gli episodi determinano tutto il giudizio, analizzando tutto, quello che è stato concesso, l’errore dell’ arbitro, quanto abbiamo creato, tutta la partita è stata molto positiva. Io penso che in questo momento il risultato diventa primario e nessuno è contento di non farlo. Io penso che i ragazzi devono attaccarsi a quello che stanno facendo, mettendo ancora più concentrazione, più cattiveria agonistica, se è possibile cercare di vincere le partite, però secondo me devono credere in quello che fanno.»
