Torino, per il post Juric spuntano due nomi: parte il casting
Il Torino con molta probabilità saluterà Juric, Cairo starebbe lavorando per trovare il profilo che possa risollevare il morale dei tifosi, riportando la squadra dove merita
CAMBIAMENTO – Il Torino è pronto ad aprire il casting per il ruolo di nuovo allenatore. Cairo dopo aver aspettato a lungo Juric, ha deciso di non prolungargli il contratto e di puntare su chi ha veramente voglia di rappresentare la maglia granata. Ciò che ha complicato il rapporto tra le due parti è proprio l’aria viziata che c’è intorno alla squadra. Il rapporto con i tifosi non è proprio il massimo , come anche il rapporto con la società stessa.
NOMI – Cairo ha cominciato a sondare i vari allenatori che potrebbero fare al caso suo. Secondo quanto riportato da TuttoSport, Cairo avrebbe già scelto il profilo ideale. Italiano, infatti, sarebbe il suo preferito per ricoprire il posto dei allenatore dei granata. L’allenatore ha già annunciato la sua separazione della Fiorentina a fine stagione e ciò potrebbe facilitare l’affondo per portarlo a Torino. Ciò che però potrebbe complicare le trattative, sarebbe proprio la richiesta che c’è su di lui. La maggior parte della squadre italiane cambieranno tecnico, e avrebbero tutte messo sul taccuino l’attuale allenatore della Fiorentina.
TORINO, VAGNATI HA UNA CARTA NASCOSTA
NOME INSOLITO – Quando tutti sono alla ricerca di un allenatore bisogna pensare fuori dagli schemi. Questo infatti, è ciò che ha fatto Vagnati, direttore tecnico del Torino. Mentre tutti si fanno la guerra per i nomi più ambiti, spunta un nome diverso per la squadra piemontese: Vanoli. Attualmente sarebbe l’allenatore del Venezia, con la quale dovrà disputare la finale dei Play off di Serie B. Nonostante non ricopra la panchina di una grande del nostro campionato, non bisogna credere che non sia all’altezza. Dopo aver lavorato come collaboratore tecnico per la Nazionale italiana, per il Chelsea e per l’Inter, potrebbe riuscire nell’impresa di riportare il Venezia in Serie A.
