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Spalletti: «Retegui? Pronti Piccoli o Baldanzi! Confronto con Kean»

Spalletti ha raggiunto i colleghi in conferenza stampa alla vigilia della partita tra Italia e Germania, quarti di finale di Nations League. Riccardo Calafiori ha già parlato.

CONFERENZA STAMPA SPALLETTI VIGILIA ITALIA-GERMANIA

CONFERENZA SPALLETTILuciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Germania:

Spalletti, ricordo di Pizzul?

Con la sua voce riusciva a portare dentro anche quelli che erano a casa. Riusciva a far vedere la partita in maniera molto più diretta, più da vicino. Aveva questa qualità nel saper leggere e descriver le azioni anche perché era stato un calcio professionista di altissimo livello.

Chiama qualcuno dopo la perdita di Retegui?

L’abbiamo mandato a casa e si spera che recuperi con l’Atalanta per la partita di campionato. Come abbiamo scelto nel dubbio li mandiamo via. Per il momento non chiamo nessuno perché voglio vedere come andrà la prima sfida. Se devo chiamare una prima punta chiamerà Piccoli, se devo chiamare una seconda punta chiamerò Baldanzi.

Che partita contro la Germania? In campionato ci sono due registi tra Ricci e Rovella?

Italia-Germania ha quel fascino lì per i trascorsi, perché sono due nazionali fortissime da sempre. Per la tipologia dei risultati venuti fuori hanno dato vita a questo fascino. Sarà bella gara, entrambe la giocheranno per vincere a viso aperto. Se non saremo bravi nella gestione di alcune fasi della partita andando a rincorrere sempre sarà molto difficile uscirne in maniera positiva. Andremo a giocare la nostra gara, loro esibiranno la loro qualità. Ma noi si vuol vincere. Ricci e Rovella sono diversi ma sanno giocatori a calcio perché sono bravi nella gestione e nella regia della squadra. Ricci, per com’è stato impiegato ultimamente, è più mezzala. Rovella più mediano.

Cambiaso e Zaccagni disponibili per la seconda? Siamo entrati nel 2025, anno di qualificazioni Mondiali, noti tensione?

C’è questo scenario. Ti ringrazio delle qualificazioni, ma ce l’avevamo ben chiara questa cosa. Sono convinti delle qualità che hanno. Mi sembrano ragazzi che riflettono su quello che debbano fare. Se rifletti cresci, se ti comporti in una direzione ripetuto per crescere stai sicuro che cresci. Gli vedo queste qualità.

Come ha trovato mentalmente e fisicamente Gatti?

Guardo in proiezione delle due partite e dentro le due partite possono giocare tutti. Può succedere che tra la prima e la seconda partita faccia delle scelte differenti. Gatti calciatore che ha qualità precise, difensore molto forte a difesa schierata. Sta mettendo roba dentro la sua qualità di fare cose diverse, accompagnando l’azione. Vediamo la possibilità e questo adattarsi a fare cose nuove.

Cosa ne pensi di Julian Nagelsmann, Spalletti?

Collega molto forte che lo ha fatto vedere. Quando si fa a vedere la squadra di Nagelsmann è facilmente individuabile che sia un allenatore moderno e la squadra si comporta in base alle richieste che gli vengono fatte. Si trova dentro questo processo di crescita nel gioco della Germania, che è partito una decina di anni fa. Prima la Germania era più attenta ad avere questa fisicità, questo muscolo nelle partite. Dopo Guardiola è stata messa la qualità nel gioco.

Gli assenti della Germania?

Non è una squadra come la Germania. Ha giocatori di altissimo livello, esterni che saltano l’uomo, che fanno uno contro uno. A metà campo gli avanzano calciatori fortissimi. Non gli manca nessuno, come a noi non manca nessuno. Sarà una squadra piena di qualità al di là che manchino un paio di allenamenti.

L’Italia non vince da 13 anni in Germania.

Abbiamo fatto anche quattro pareggi nelle ultime sei partite, ma abbiamo il dovere di essere quel sogno che tutti gli italiani hanno nel vedere giocare la Nazionale. Cioè vincere le partite ed essere una nazionale forte: noi abbiamo questo dovere qui. Ci dobbiamo portare dietro la nostra storia, nel bene e nel male, conoscere bene quello che vogliono gli italiani vedendo giocare a calcio la nostra nazionale.

Cambiaso può stringere i denti?

Lo riteniamo un calciatore che ama il lavoro che fa. Quando ami profondamente qualcosa poi ti viene più coraggio: lui vuole bene alla Nazionale, ci vuole stare e ha il coraggio di soffrire anche un po’ pur di portare a casa una prestazione utile per i suoi compagni.

Buongiorno titolare?

Nelle due partite è possibile. Anzi, quasi sicuramente giocherà Buongiorno nelle due partite.

Trovato un altro Kean?

Con lui ho avuto la possibilità di confrontarmi, non solo sul calcio, al telefono o quando sono andato a vedere la Fiorentina. L’ho conosciuto meglio, è un po’ diverso dal messaggio che manda: è un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. È perfettamente dentro.

Nessun convocato per Retegui perché ha centrocampisti che fanno gol come Barella o Frattesi?

Considerazione corretta, ci aggiungerei anche Casadei. Si guarda di fare le cose più logiche possibile, un po’ di equilibrio bisogna averlo. Se metti un centrocampista ti dà una mano in più, se metti uno come Raspadori o Maldini hai più possibilità di fare gol. Magari Raspadori ti aiuta ugualmente a fare la fase difensiva, perché ora sta benissimo e ha tutto.

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