Spalletti: «Mi aspetto Italia più sciolta! Miglioriamo il livello»
Spalletti alla vigilia di Svizzera-Italia, ottavo di finale di Euro2024, in conferenza stampa ha presentato la sfida degli azzurri tornando a parlare delle scelte di formazione e delle condizioni di Federico Dimarco e Alessandro Bastoni.
MATCH DECISIVO – Luciano Spalletti presenta così la sfida contro la Svizzera: «Tutti si ricordano della finale del 2006 dove abbiamo vinto, ma noi nel pullman avevamo Gigi Buffon che ha parlato in questi giorni di questa partita e ci ha fatto rivivere quell’emozione che avevamo. Sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare in questo stadio. È una responsabilità maggiore, così come lo è che abbiamo tifosi in tutto il mondo, anche in Brasile. Dobbiamo migliorare quanto visto fino ad oggi. È stato un sorteggio difficile e si è visto che i calciatori lo hanno un po’ subito, così come l’ho subito anche io. Ora mi aspetto di vederlo più sciolti, anche perché non puoi andare a fare calcoli, ma si tratta di uno scontro diretto.».
RIGORI – : «Il rigorista è quello che riesce in quel momento lì a gestire bene l’emozione quando capita. Noi i rigori li abbiamo fatto battere a tutti, però non è una soluzione ideale se andiamo già a pensarci… Se si provano troppi rigori, se si battono tutti bene non lo so. In questi giorni qui i rigori sono entrati tutti, sembravano tutti rigoristi. Poi magari fai la partitina e già vedi qualcosa di differente. Sarà importante avere uno spessore di personalità fondamentale, noi faremo di tutto per tentare di vincerla la partita e sappiamo che abbiamo un cliente scomodissimo davanti».
Italia, contro la Svizzera più cattiveria!
IL GIOCO DELL’ITALIA – Il Commissario Tecnico manda un chiaro messaggio al resto della squadra: «Noi non siamo stati ancora capaci di esprimere il livello che possiamo esprimere: in alcuni momenti sì, ma poi non siamo riusciti a mantenerlo nel tempo. Questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo, che però secondo me è meritata, deve comunque farci pensare che non possiamo permetterci quei cali di tensione come li abbiamo avuto all’inizio dei secondi tempi, in dei momenti delle partite».
IN ATTACCO – Spalletti parla dell’attacco: «Lui il gol lo può fare in qualsiasi momento, ha quella qualità e quell’estro, quei guizzi che ti sbranano. Fa più fatica a essere collegato nei comportamenti con la squadra. Scherzando con lui l’avevo definito pigro, poi se n’è riparlato e lui è rimasto molto divertito da questa cosa. Però poi per poterle esibire in continuazione le sue qualità ha bisogno di essere sempre dentro la squadra e su questo fa un po’ più di fatica. Deve restare sempre legato e nelle condizioni di ricevere. Gioca domani? È da vedere».