Morata sfida l’Italia: «Ci hanno sempre eliminati, per noi un bivio!»

Alvaro Morata, attaccante della Nazionale spagnola, ha parlato alla vigilia del match contro l’Italia, seconda giornata del Girone B di Euro 2024

RIVINCITA – La sfida tra Italia e Spagna è ormai diventata un classico negli ultimi anni delle competizioni europee. L’ultimo incrocio tra le due è la semifinale dell’ultima Nations League, poi vinta dalle Furie Rosse, che però negli ultimi due Europei sono sempre stati eliminati proprio dagli azzurri, nel 2016 agli ottavi e nel 2021 in semifinale. Per questo Morata e compagni vogliono la rivincita nel match che, dopo il pareggio tra Croazia e Albania, vale il passaggio del turno alla fase ad eliminazione diretta. L’attaccante dell’Atletico Madrid ha parlato della sfida agli azzurri in un’intervista concessa a Marca..

Spagna, Morata: «L’Italia è competitiva, per noi sarà un bivio»

BIVIO – Queste le parole dell’ex attaccante della Juventus: «Prima del sorteggio sapevo che sarebbe stato il nostro turno affrontarli. Li ho incontrati in tutti gli Europei e mi hanno eliminato entrambe le volte, purtroppo. Dobbiamo affrontarlo come un bivio, l’Italia è molto competitiva.»

SQUADRA – Sulla sua Nazionale ed il ricambio generazionale nello spogliatoio: «Nel primo quarto d’ora contro la Croazia abbiamo visto la Spagna che conosciamo da una vita. Successivamente abbiamo proposto una partita diretta, per poi giocare nuovamente. Per le altre squadre siamo abbastanza imprevedibili. Se fossi l’allenatore andrei a letto con la testa come un tamburo con 26 giocatori a disposizione sapendo che possono giocare tutti.»

IMPREVEDIBILI – Poi due parole su Spalletti e sul modo in cui giocherà la Spagna: «Immagino che il Ct dell’Italia si chieda: ‘come giocheranno questi ragazzi contro di me? Con un 9 falso, con le ali che giocano dentro e combinano? Con quelli che ti attaccano alle spalle?’ Possiamo cambiare il modo in cui giochiamo più volte. E pressiamo molto alto, il che ha i suoi rischi, ma per l’avversario è difficile affrontare una squadra che sta per morire.»