
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha presentato in conferenza stampa il match di domani contro il Verona, sfida cruciale per la lotta salvezza.
SCONTRO DIRETTO – Il Parma punta a ritrovare punti importanti per la propria classifica domani alle 15, quando al “Tardini” arriverà un Verona sempre più in crisi ma dietro solamente di 3 punti, con il tecnico Paolo Zanetti alla sfida probabilmente decisiva per il suo futuro. L’allenatore dei crociati Fabio Pecchia ha presentato lo scontro diretto di domani nella conferenza stampa della vigilia.
Parma, Pecchia: «In campo con la mentalità giusta. Verona non all’ultima spiaggia»
PRESSIONE – Queste le sue parole: «Non sono così d’accordo sul discorso dell’avversario all’ultima spiaggia, vedo quello che fa sul campo e la qualità della rosa, non sono all’ultima spiaggia. Il nostro lavoro deve esser fatto al massimo dell’attenzione e delle nostre energie, siamo in grado di far bene non solo contro le piccole. Questa squadra deve lavorare così, l’anno scorso abbiamo giocato tutte le partite con la pressione che dovevamo vincere. Dobbiamo scendere in campo con la mentalità e la voglia di giocare una partita di calcio e giocarla per vincere. Tutto il resto deve incidere poco.»
MATURITÀ – Poi aggiunge: «C’è voglia di confrontarci e fare risultato, in casa anche quando abbiamo giocato bene non abbiamo centrato il risultato, ma la prestazione c’è sempre stata. Non bisogna solo accontentarsi di questo ma la strada per vincere le partite è giocare bene, un bel calcio, con emozione e solidità mentale. Sarà una partita sporca, di nervi e di tensione. Dobbiamo essere in grado di giocarla, ogni partita è diversa, per quanto si possa preparare poi non si conosce lo sviluppo. Dobbiamo esser pronti a tutti.»
ROTAZIONI – Sul possibile turno di riposo per Bonny: «Considerando che abbiamo 5-6 punte in rosa abbiamo la possibilità di alternare, Bonny sta spingendo molto da inizio stagione, può starci di avere qualche partita al di sotto del rendimento. Ma l’atteggiamento e la voglia di starci c’è sempre, può essere e sarà della partita.»