Napoli, Cannavaro: «Spalletti avrebbe fatto a pezzi tre giocatori»
Fabio Cannavaro parla della difficile stagione del Napoli, critica l’atteggiamento contro l’Atalanta e difende Piotr Zielinski
ASSENZA SPALLETTI – Per un napoletano come Fabio Cannavaro, vedere questo Napoli così in difficoltà dopo le stelle dello scorso anno non è certo facile. In un’intervista al Mattino, l’ex difensore analizza così alcuni dei punti principali della deludente stagione azzurra. Parte dall’importanza che Spalletti e, finora, nessun altro ha saputo dare allo spogliatoio in termini di mentalità e impegno: «Nei suoi due anni napoletani abbiamo condiviso tante idee. Vederlo adesso parlare allo spogliatoio dell’Italia durante la gara contro il Venezuela e quella contro l’Ecuador, vedere come ha chiesto ai giocatori un maggiore impegno, mi hanno fatto comprendere ancora di più l’impresa che ha realizzato qui a Napoli».
LA CRITICA POST-ATALANTA – Cannavaro entra nello specifico ritornando alla partita contro l’Atalanta, in cui il 3 a 0 subito ha sancito un ennesimo duro colpo nelle speranze di un finale di stagione in ripresa. Torna così a pensare a come avrebbe reagito Spalletti di fronte alle disattenzioni difensive del Napoli: «Immagino cosa sarebbe successo al ritorno agli allenamenti per Traore, Anguissa e Raspadori dopo l’errore commesso nell’occasione del primo gol dell’Atalanta sabato scorso. Sono stati immobili, confusi, sembravano spettatori, mentre quattro giocatori bergamaschi occupavano l’area piccola. Li avrebbe fatti a pezzi. E devo dire che ha ragione, vedo molte somiglianze con il modo di fare di Marcello Lippi».
DIFESA A ZIELINSKI – Ancora più aspre sono le parole rivolte alla gestione di Piotr Zielinski da parte del Napoli. Com’è ormai noto, il polacco è destinato all’Inter dalla prossima stagione. Cannavaro così tuona: «Non sopporto il modo in cui hanno trattato Zielinski. Dopo otto anni in cui ha dato l’anima, perché non dovrebbe andarsene tra gli osanna? Ci si avvicina al punto in cui sembra quasi debba fuggire da Napoli di notte, di nascosto».
