Acerbi assolto, il Napoli non ci sta: no alla patch anti-razzismo!

Dopo la decisione del giudice sportivo di non condannare Acerbi per il caso del presunto epiteto razzista da lui rivolto a Juan Jesus, il Napoli ha deciso di non indossare la patch anti-razzismo nel match contro l’Atalanta, preferendo adottare una linea diversa
IL PUNTO – Il Napoli ha scelto di non far indossare ai propri calciatori una divisa con la patch anti-razzismo, come eventuale risposta alla decisione del giudice sportivo Mastrandrea di scagionare il difensore dell’Inter Francesco Acerbi per il caso del presunto razzista rivolto al brasiliano del Napoli Juan Jesus. In particolare, come confermato dal Chief Revenue Office del club partenopeo, Tommaso Bianchini, ha sottolineato come la linea scelta dalla società azzurra sia quella di affrontare in autonomia il tema: «Faremo solo iniziative in autonomia e non per interposta persona».
I VALORI – Come riportato da TuttoMercatoWeb, Bianchini ha ribadito quali siano i valori che il club intende comunicare all’esterno, soprattutto ai giovani: «Il Rinascimento napoletano incarna il valore dell’inclusività. Ora andremo avanti a combattere il razzismo coi nostri mezzi e lanciando dei messaggi giusti per i nostri giovani».