Caso Acerbi, il legale di Juan Jesus tuona contro la Gazzetta dello Sport
Dopo un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport per spiegare le possibili ragioni alla base della “sconfitta processuale” di Juan Jesus, il suo avvocato Roberto Calenda ha voluto contestare alcune affermazioni contenute nel testo. In particolare, sul piano tecnico-giuridico
LE SMENTITE – L’avvocato del calciatore del Napoli Juan Jesus, Roberto Calenda, ha pubblicato sul suo profilo X un post volto a smentire alcune delle affermazioni contenute in un articolo della Gazzetta dello Sport dedicato al caso Acerbi. In particolare, Calenda ha contestato l’idea secondo cui sia stato il brasiliano a scegliere autonomamente di non essere assistito dal proprio legale, ribadendo come non sia prevista tale assistenza in caso di persona offesa. In aggiunta, l’avvocato ha sottolineato come il suo assistito non si sia limitato alle parole, allegando un video per suffragare la sua teoria secondo cui il calciatore nerazzurro si sia rivolto a lui con un epiteto di natura razzista.
LA BATTUTA – A completamento della sua arringa social, l’avvocato del calciatore brasiliano ha anche rivolto una critica al giornale per quelle che considera omissioni nello svolgimento della sua attività giornalistica: «Mi sarei piuttosto interrogato su quali prove abbia portato Acerbi oltre alla sua interpretazione delle parole rivolte a Juan Jesus, ma non faccio il giornalista e, quindi, non so spiegarmi perché queste semplici domande non siano state neppure affrontate».