Milan-Lazio, Baroni: «Serve lavoro di squadra. Partita stimolante!»
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Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro il Milan, in programma domenica sera a San Siro.
SCONTRO DIRETTO – Punti importanti in palio quelli che si giocheranno Milan e Lazio domenica sera alle 20:45 a San Siro. Entrambe le squadre vengono da due brutte sconfitte in settimana, i biancocelesti in Coppa Italia contro l’Inter, e i rossoneri nel recupero col Bologna in campionato. Il tecnico della Lazio Marco Baroni è intervenuto oggi in conferenza stampa in vista della gara contro il Diavolo.
Lazio, Baroni: «Siamo fiduciosi. Il Milan è una squadra forte»
FIDUCIA – Queste le sue parole: «Siamo sempre fiduciosi e ottimisti, siamo dispiaciuti perché ci tenevamo per i tifosi e per la società. La rabbia è un sentimento che non ti porta mai da nessuna parte, può stare lì momentaneamente ma devi avere dei sostegni forti. Dobbiamo pensare alle cose che possiamo migliorare e cambiare. Problema gol senza Castellanos? Il gol è responsabilità del collettivo, non del singolo. Abbiamo spesso sottolineato come in tanti sono andati in gol, certamente Taty è un giocatore importante. Noi dobbiamo sempre avere una grande produzione offensiva, la chiave è nel collettivo non nelle individualità. Abbiamo bisogno di questo, c’è fiducia e c’è convinzione. La squadra sa quello che deve fare.»
CRITICHE – Poi aggiunge: «Le critiche fanno parte del gioco, noi siamo una bella squadra che fa un buon calcio. Non siamo ancora una grande squadra, ma stiamo lavorando ogni giorno per diventarlo. Noi qua dentro siamo ambiziosi nella crescita passo dopo passo, i confronti con queste partite importanti contro queste grandi squadre ci stimolano. Noi andiamo a cercare questi stimoli, lo vogliamo tutti, dal gruppo squadra ai tifosi.»
MILAN – Sulla gara di domenica: «Il Milan è una squadra forte, per arrivare in Champions bisogna vincere le partite e il Milan ha tutte le qualità per farlo. A gennaio hanno cambiato dei giocatori, sono andati via calciatori forti e ne sono arrivati altri. Hanno delle individualità pazzesche, dobbiamo lavorare di squadra e limitare al minimo le loro qualità individuali.»