Kamada attacca la Lazio: «Mi hanno massacrato, non faceva per me»

Kamada, nuovo acquisto del Crystal Palace, attacca la Lazio senza peli sulla lingua dopo l’anno disastroso passato proprio in biancoceleste.

PRESSIONE – Kamada ha iniziato la sua dichiarazione parlando della pressione che gravava sui giocatori della Lazio, i quali non avevano cominciato il campionato nel migliore dei modi: «Il club non ha iniziato bene. Non giocavo nella posizione giusta, abbiamo perso le prime due partite dopo che la stagione prima eravamo arrivati secondi. Ho segnato a Napoli, ma non è bastato. Le aspettative erano altissime. Le cose non andavano bene e la gente rumoreggiava a ogni errore. Se le cose non andavano bene era per colpa mia. Anche se giocavo al di sotto della media, ed è vero, ma venivo etichettato come mediocre. Le aspettative erano alte, la stagione non andava bene e i media ci massacravano».

TUDOR – Kamada parla dell’arrivo di Tudor, il quale gli ha dato più spazio: «Appena ho ricominciato a giocare e ho fatto vedere cosa sapevo fare, la gente diceva che ero fantastico, ma se sbagliavo venivo massacrato. Credo di essermi abituato all’Italia… I tifosi della Lazio, quando perdono una partita è come se volessero morire… In Premier questo non accade. Quando la Lazio vinceva era impressionante sentire il pubblico incitarci forse per questo avrei dovuto giocare più avanzato».

Kamada svela il motivo del divorzio dalla Lazio

DIVORZIO – Kamada parla del motivo che lo ha portato a separarsi dai biancocelesti: «Il contratto? Al Crystal Palace prendo la stessa somma che prendevo alla Lazio. In Italia c’è un problema importante di tasse, bisogna fare bene i calcoli. La Lazio paga bene i suoi calciatori che infatti rimangono a Roma per tanti anni. Non è tra le prime sei del campionato per caso»