Moratti: «Inzaghi? Non si accontenta mai. Lautaro come Milito»

L’ex presidente dell’Inter Moratti ha rilasciato un’intervista, parlando della stagione dei nerazzurri e dei suoi protagonisti
SUL GIOCO- Lo storico presidente dell’Inter Moratti, ha rilasciato delle dichiarazioni al Corriere della Sera, dove ha parlato dell’attuale Inter:«Il bel gioco è la sua caratteristica principale. Piacevolissima da vedere a volte mi ricorda l’Inter di Herrera: questa squadra con un sistema moderno lo esprime al meglio. Fin dalle prime partite si è compresa la vera dimensione dell’Inter. La vedo bella, non è facile in questi casi inserire nuovi giocatori che non siano invadenti qundo una squadra funziona così bene non è semplice dare delle botte di miglioramento.Voto al campionato? Con la seconda stella, direi 10»
I SIMBOLI- Moratti non ha dubbi sui giocatori cardine: «Sul podio nerazzurro metto Barella, Dimarco e Lautaro. Barella ha avuto una crescita fantastica nel controllo del gioco e dei tempi. coraggioso e generoso; Dimarco rappresenta la volontà, il senso di appartenenza; Lautaro è la classe, il senso del gol e del dribbling, un attaccante di grandissima qualità, forse lo si può accostare a Milito»
ALLENATORE- L’ex presidente crede nell’attuale allenatore: «Inzaghi è un grande lavoratore e ha una qualità importante: non si accontenta mai, è pignolo nel ricercare la migliore soluzione per la squadra. Mi ha sorpreso la sua dote nel valorizzare il gruppo e nel dare sempre le giuste motivazioni. I suoi punti li ha conquistati con grande merito»
SU ZHANG- Moratti parla così sul lavoro di Steven Zhang: «Ha avuto ottimi risultati, ha tenuto la squadra su un livello di notevole prestigio anche a livello internazionale, per un tifoso sarebbe assurdo criticarlo. Il futuro? Bisognerebbe essere informati, cosa che io non sono»