Gudmundsson: «Con Koopmeiners alla Juventus? Mai dire mai»
L’islandese Gudmundsson ha raccontato il suo rapporto d’amore con Genova, ma non ha chiuso alla possibilità di un futuro alla Juventus.
LA VITA A GENOVA – Sono tanti gli aspetti che Albert Gudmundsson ha rivelato ai microfoni di Sky Sport 24. Fra questi, desterà sicuramente piacere ai tifosi del Genoa il rapporto che l’islandese ha stretto negli anni con la città di Genova: «Qui, nella zona, si vedono molti scooter in giro. Ricordo una volta, durante i festeggiamenti per la promozione in Serie A, un tifoso si era offerto di riportarmi in centro sulla sua moto: io ho accettato e ci siamo diretti verso casa insieme. Vivere nel centro storico, tra i vicoli e le strade strette, ti fa sentire più connesso con la città e con la cultura italiana».
PRIMO RIGORISTA? – La questione rigorista è un punto dolente, al momento, in casa Genova, visto il duello interno tra Retegui e Gudmundsson su chi abbia la priorità dal dischetto. L’islandese commenta cosi: «Essendo il primo nella lista, per me è naturale prendermi carico di battere i calci di rigori. È una situazione chiara e ovvia. Tuttavia, capisco bene Mateo [Retegui, ndr] e la sua voglia di dimostrare il proprio valore. Per quanto riguarda chi calcerà i rigori in futuro, dipenderà sempre dalla decisione finale del mister: è lui che stabilisce la lista e prende l’ultima decisione».
CON KOOPMEINERS ALLA JUVENTUS? – La domanda più spinosa, comunque, è quella sull’eventuale futuro in maglia bianconera assieme a Teun Koopmeiners, con cui ha già condiviso lo spogliatoio in Olanda, all’AZ Alkmaar: «Nel calcio, nulla è certo, mai dire mai. Non so cosa riserva il futuro per me e per Koopmeiners. Vedremo cosa succede. Certo, sarebbe fantastico giocare di nuovo insieme perché “Koop” è un gran giocatore».
