Empoli, polemica Corsi: «Errori arbitrali gravi con l’Udinese»

Il presidente dell’Empoli, Corsi, non ci sta dopo i clamorosi errori di Guida nel match contro l’Udinese, e si sfoga a Radio Sportiva
UDINESE – Corsi, intervenuto a Radio Sportiva per commentare il match di ieri tra il suo Empoli e l’Udinese terminato per 1-1. Il presidente azzurro contesta alcune decisioni al quanto discutibili prese da Guida. In particolare menziona il Gol annullato a Maleh e il rigore dato ai padroni di casa a tempo scaduto: «Udinese? Il mio giudizio sugli episodi conta il giusto, non siamo nelle condizioni di alzare la voce e portare risultati come fanno altri, in questo momento non abbiamo tempo e non è neanche giusto. Sia il gol annullato che il rigore a tempo scaduto sono episodi gravi, ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così. Rispetto ad altri presidenti magari ho meno forza mediatica e non posso determinare. Ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all’ultima giornata si riequilibra tutto»
ROMA – Nonostante le discussioni accese per la partita di ieri Corsi consiglia ai suoi giocatori di rimanere focalizzati sull’ultima partita contro la Roma: «Non abbiamo tempo di piangerci addosso, ma di vedere la partita con la Roma come un’opportunità, vivendo la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali. Ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all’ultima giornata si riequilibra tutto»
CORSI, LA MOTIVAZIONE DI TALE POLEMICA
SPIEGAZIONE – Ieri sera è andato in onda su DAZN il programma chiamato Open Var, al quale ha partecipato anche l’esponente dell’AIA Mauro Tonolini. Queste sono state le sue parole riguardo il gol annullato da Guida: «La decisione sicuramente è al limite, è un episodio molto complesso, ma i due tocchi di mano non sono a nostro avviso punibili. L’unico da tenere in considerazione è il tocco sul volto. Parliamo del volto che rispetto ad altre parti del corpo è tutelato in maniera particolare. Sicuramente un tocco di questa entità sulla spalla o sul petto avrebbe avuto un altro tipo di lettura. Questo episodio avremmo preferito che fosse stato risolto sul campo»