Morata: «Futuro? Non resto per non giocare! Qui troppe critiche»
Alvaro Morata, attaccante dell’Atletico Madrid e della Spagna, ha parlato del suo futuro, viste le voci di mercato che lo vedrebbero in odore di cessione, e della propria Nazionale.
CRITICHE – La carriera di Alvaro Morata è sempre stata caratterizzata da tante critiche, sia nelle squadre di club che soprattutto in Nazionale, nonostante delle stagioni quasi sempre importanti al livello di numeri. Anche in questa stagione con l’Atletico Madrid, l’ex Juventus ha collezionato 21 gol e 5 assist, ma la sua permanenza nella Capitale spagnola è comunque in dubbio. I colchoneros starebbero infatti cercando nuovi rinforzi sul mercato, e Morata potrebbe finire per essere sacrificato. Del suo futuro e del complicato rapporto con la propria Nazionale, ne ha parlato il giocatore in un’intervista al programma radiofonico El Larguero.
Morata: «In Spagna si critica di continuo. Atletico? Se comprano 8 attaccanti…»
FUTURO – Queste le parole sul suo futuro: «Addio? Se vedo che vogliono comprare 8 attaccanti, immagino di non essere più la priorità del club. Ho 31 anni e non posso restare e non giocare. La cosa più semplice per me sarebbe non giocare in Spagna per stare meglio e non vivere certe cose per strada. A volte i miei figli non capiscono perché molta gente abbia così tanta rabbia contro il loro papà.»
NAZIONALE – Invece, sulla Nazionale: «Non esiste una Nazionale migliore della Spagna ad Euro 2024. Potrebbe essere il mio ultimo grande torneo con la Nazionale. Arriva un momento in cui ti chiedi se vale la pena eguagliare Raul e Torres o essere felice così. Quando chiudevo gli occhi nell’ultima estate dopo l’Europeo, rivedevo sempre il mio errore su rigore contro l’Italia. Molti spagnoli comunque vogliono che la Nazionale vada male. In altri paesi questo non succede: l’Italia durante gli Europei è piena di bandiere. Da noi si critica di continuo: se ami il calcio e sei spagnolo perché non vuoi che vinca la tua Nazionale? Non capisco.»
