Altre NewsJuventusSerie A

Platini non ci sta: «Fatto fuori perché scomodo»

Il tre volte pallone d’oro e campione del Mondo Michel Platini parla del suo rapporto con la Juventus e della sua cacciata dalla UEFA.

L’INTERVISTA – In una lunga e ricca intervista su TuttoSport, Platini si raconta e parla della sua vita calcistica e da dirigente. Dai successi con la Juventus fino alle vicende giudiziarie, ecco le parole della stella francese: «Per me il calcio come evento in uno stadio è migliorato, però i giocatori mi sembrano un po’ tutti uguali, un po’ stereotipati o, comunque, fatti perché in una squadra sia più importante l’allenatore rispetto ai calciatori che non osano più, non dribblano, non provano a inventare qualcosa, sono frenati dagli allenatori. Non è il calcio dei calciatori, ma il calcio degli allenatori oggi, con meno talento, meno fantasia, più corsa e posizionamento. Credo che si dovrebbe tornare un po’ al calcio dei calciatori, è più divertente. E poi ci sono sei/sette squadre che concentrano i migliori giocatori del mondo e questo è un po’ meno divertente, perché ai miei tempi erano più distribuiti. Poi, attenzione, il gioco rimane divertente, ci sono dei grandi campioni che mi divertono. Dopo però quando vedo un giocatore che entra in campo e l’allenatore gli mostra il foglio con gli schemi… beh, quello mi sta sulle palle: ma lascialo giocare, no? Io sono arrivato in una Juventus in cui tutti sapevano cosa dovevano fare. Tardelli, Cabrini, Bonini… tutti conoscevano il loro compito. Magari io e Boniek abbiamo un po’ spinto per giocare in po’ più in attacco, con il supporto di Bettega e Rossi. E in quel periodo avevamo un po’ rotto la tradizione juventina, eravamo un po’ più francesi. Poi nei miei ultimi anni si è tornati a una Juve più bonipertiana e io da venti gol sono passato a due».

IL CASO UEFA – «La Fifa e i tribunali svizzeri erano complici per far fuori un francese. Se si mettono insieme Fifa e tribunali svizzeri sei morto. Da quattro anni si sa che sono innocente, ma non c’è ancora la riabilitazione sportiva. Infantino aveva paura di me alle elezioni e mi ha bloccato. Poteva battermi alle elezioni, ma mi ha fatto paura. Sono passati dieci anni che nessuno mi restituirà più. Mi hanno tolto dal calcio… hanno tolto me dal calcio, capito? Ma non puoi vincere contro la Fifa, controllano tutto: potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Montesquieu avrebbe qualcosa da dire, no? Tutto ciò mi ha lasciato un senso di ingiustizia».

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Sostieni Calcio-News.it: Disattiva AdBlock per una Migliore Esperienza Calcistica!

 
Ciao appassionato di calcio, Apprezziamo la tua presenza su Calcio-News.it! Per garantirti un'esperienza completa e gratuita, ti chiediamo gentilmente di disattivare AdBlock. La pubblicità ci aiuta a coprire i costi e a mantenere vivo il nostro impegno per il calcio di qualità. Grazie mille per il tuo sostegno! Il Team di Calcio-News.it