Sandro Campagna, CT della Nazionale di pallanuoto con cui ha vinto tutto, parla della sua Juventus e dell’addio di Allegri.
L’INTERVISTA – Ripreso da TuttoSport, Sandro Campagna parla dell’addio di Allegri e quale debba essere la strategia della Juventus per tornare a vincere. Di seguito le sue parole: «Da allenatore ho pensato che Allegri era troppo attaccato al risultato, per quello che ha vissuto in questi anni, nei quali è stato anche un parafulmine, nei quali non ci sono stati risultati e questo gli ha portato critiche, anche sul gioco, a volte giuste a volte ingiuste, ma comunque alle quali non era abituato, visto che in passato zittiva tutti con i risultati. Non mi sarei mai aspettato il crollo. Capisco la deriva dopo lo schiaffo preso dall’Inter e la consapevolezza che erano più forti loro, quindi la sconfitta con l’Udinese ci sta. Ma da lì in poi devi tornare in carreggiata, invece si è capito che quella squadra lottava solo per il sogno scudetto. Svanito quello… E ho capito cosa può essere successo ad Allegri. Umanamente comprensibile. Nessun altro allenatore in un momento di totale cambiamento societario, con le penalizzazioni e tutto il caos intorno, sarebbe stato solido come lui. Ha dimostrato di essere una grande persona e un educatore, curando l’aspetto morale, e i giocatori lo hanno riconosciuto. Un allenatore non è solo tattica, è anche questo. La forza della Juventus è sempre stata la società e deve tornare a esserlo anche politicamente per difendere la squadra nei momenti difficili e per curare la politica, serve una crescita societaria».
