Maradona, 40 anni fa la prima volta a Napoli: legame indissolubile
Il 5 luglio 1984, Diego Armando Maradona fece il suo ingresso allo Stadio San Paolo di Napoli, segnando l’inizio di una nuova era.
DATA STORICA – Il 5 luglio 1984, Diego Armando Maradona fece il suo ingresso allo Stadio San Paolo di Napoli, segnando l’inizio di una nuova era per il Napoli e per il calcio mondiale. Quel giorno, 70.000 spettatori accolsero il campione argentino, dando vita a un legame che sarebbe diventato indissolubile. Oggi, quarant’anni dopo, il mito di Maradona è più forte che mai, tanto che lo stadio porta ora il suo nome.
Maradona e Napoli, mito e leggenda
COLPO DI MERCATO – La trattativa per portare Maradona al Napoli fu lunga e complessa. Diego era in forza al Barcellona, ma desiderava andarsene, e il Napoli vide l’opportunità di fare un grande colpo. Totonno Juliano iniziò le trattative, ma erano necessari ben 13 miliardi di lire, una cifra mai vista prima per un calciatore. Il Napoli, che fino a quel momento non aveva mai vinto uno scudetto, decise di fare il grande passo. Il 30 giugno, la città esplose di gioia con la notizia: “Diego Armando Maradona giocherà nel Napoli“. Un annuncio clamoroso che fece sognare tutti i tifosi partenopei.
DELIRIO – In un’epoca senza social media e con poche immagini televisive disponibili, la curiosità e l’entusiasmo per vedere Maradona dal vivo erano enormi. Diego sbarcò a Roma il 4 luglio, effettuò le visite mediche e poi arrivò a Napoli, firmando il contratto e cenando a Capri. Il giorno dopo, giovedì 5 luglio, Maradona fece il suo ingresso trionfale allo Stadio San Paolo.
ACCOGLIENZA – Le immagini del suo arrivo al San Paolo, documentate nel film di Asif Kapadia, mostrano una città in festa. Settanta mila persone pagarono un biglietto simbolico di mille lire, con l’incasso destinato in beneficenza, per vedere dal vivo il loro nuovo idolo. Maradona, circondato dai fotografi e seguito da una folla entusiasta, entrò al centro del campo e iniziò a palleggiare, regalando al pubblico un assaggio del suo talento. Le sue parole di gioia condivisa e un tiro col sinistro verso il cielo completarono il momento storico.
INDIMENTICABILE – Quella giornata segnò l’inizio di una storia unica e indimenticabile. Maradona divenne “D10S”, vincendo i Mondiali del 1986 e portando al Napoli il primo scudetto della sua storia, seguito da un secondo trionfo. I sette anni trascorsi a Napoli furono indimenticabili e consolidarono il mito di Maradona nella città. La sua figura è ancora presente nei murales e nei cuori dei napoletani, e lo stadio che ora porta il suo nome è una testimonianza del legame eterno nato quel 5 luglio 1984.
