Borussia Dortmund, riprovaci! La Champions League nel destino?
Il Borussia Dortmund è tornato in finale di Champions League 11 anni dopo l’ultima volta. Allora, i tedeschi persero per 1-2 nello scontro decisivo contro il Bayern Monaco.
ASPETTO MENTALE – La finale di Champions League raggiunta dal Borussia Dortmund può rappresentare una sorpresa per chi, a inizio stagione, non immaginava che la squadra allenata da Edin Terzić potesse rendersi protagonista di un percorso così sensazionale a partire dai gironi fino ad arrivare ai tre doppi confronti nelle sfide a eliminazione diretta. Ciò che non può sorprendere è la fame con cui i calciatori del club tedesco hanno combattuto e difeso strenuamente la porta difesa da Kobel nell’arco dei 180 minuti, più recupero, durante i quali il PSG non è riuscito a segnare alcuna rete. La mentalità, l’aggressività, la solidità sul piano dell’impermeabilità ai riassestamenti tattici tentati dai parigini nel corso del match costituiscono la cifra con cui leggere il capolavoro dei ragazzi diretti da Terzić.
CORSI E RICORSI – Degli 11 titolari che si batterono con il Bayern Monaco nella finale della stagione 2012-2013 è rimasto solo Mats Hummels, autentico pilastro del sistema di solidità e resistenza su cui si è retta l’inossidabile difesa del BVB. Se si guarda alla squadra nel suo complesso, emerge anche la presenza di Marco Reus, uno dei calciatori più stimati e desiderati del calcio europeo al momento della finale del 2013, destinato all’addio alla fine della stagione. Un ulteriore filo conduttore tra le due finali è rappresentato dallo scenario nel quale può venire a inserire l’impresa, ossia il Wembley. Gli ex ragazzi terribili, coadiuvati dai giovani affamati di vittorie e successi, si immaginano di coronare la propria esperienza in giallonero con un trionfo che li eleverebbe al rango di autentiche leggende della storia del club.
