Sporting Club-Atalanta, Gasperini: «Sfida equilibrata»
Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato la sfida di domani sera contro lo Sporting Lisbona, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League
DEA D’EUROPA – L’Atalanta di Gasperini torna di scena in Europa League, dove ritrova lo Sporting Lisbona già affrontato e battuto dalla Dea nella fase a gironi. I nerazzurri, infatti, hanno chiuso il gruppo D in testa proprio davanti ai portoghesi, che nei playoff hanno eliminato gli svizzeri dello Young Boys. La banda di Gasperini vuole riconfermarsi anche in questo ottavo di finale, in una gara che si giocherà di mercoledì per evitare la contemporaneità con il Benfica.
DIFFERENZE – Queste le parole di Gasperini ai microfoni di Sky Sport: «Sono passati tanti mesi e partite, lo Sporting era già una squadra molto forte in quel momento. Era già prima in classifica e adesso si è consolidata ancora di più, sta facendo delle cose molto buone in campionato e anche in Europa, anche se ha dovuto fare un turno in più. Credo che anche noi in questi cinque mesi abbiamo fatto bene in Europa, in Coppa Italia, anche in campionato siamo stati sempre nelle posizioni molto alte. Sicuramente sono due squadre un po’ diverse, ma equilibrate»
Sporting-Atalanta, Gasperini: “Partite troppo ravvicinate”
L’Atalanta ha lasciato qualche punto per strada nelle ultime gare di campionato. “Colpa”, secondo Gasperini, anche in parte del calendario molto fitto: «Noi abbiamo fatto un ottimo punto col Milan, abbiamo perso con l’Inter ma ci sta e perso purtroppo col Bologna, una partita dove ci rimane tanto rammarico per come si è sviluppata. Speravamo di fare un altro risultato, però è chiaro che questa è un’altra competizione e si riparte. L’unico problema per noi è che stiamo giocando partite di questo livello in modo troppo ravvicinato: questo può rappresentare una difficoltà, perché 4 partite così in meno di 11 giorni… senza pensare alle altre tre in meno di 8 giorni (Juve, Sporting e Fiorentina, ndr.) che arriveranno. Indubbiamente questa è una situazione in cui avremmo preferito non trovarci. La partita con l’Inter è stata inserita in un momento dove avremmo avuto bisogno di avere un po’ di respiro tra una gara e l’altra. Domani giochiamo una partita senza quasi prepararla, questa è l’unica grossa difficoltà».
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